
ARCHEOLOGIA
di Irene Piro
La Laguna di Orbetello, oltre ad essere di forte impatto a livello economico e paesaggistico, racchiude intrinsecamente un potenziale storico-archeologico ancora da indagare, tutto da valorizzare.
​
Le origini dei due specchi d’acqua che circondano il paese di Orbetello sono antiche. Le prime testimonianza acclarate che ci dimostrano la chiusura di quello che effettivamente ha le caratteristiche idrogeologiche di uno stagno, risalgono alla fine del IX e la prima metà dell’VIII secolo a.C., con i reperti provenienti dal sito di Duna Feniglia. Negli ultimi anni una equipe mista formata da studiosi dell’Università di Lione e Parigi, Università degli Studi di Firenze, la Regione Toscana e il WWF, ha dato avvio ad una serie di indagini scientifiche con approccio pluridisciplinare che stanno restituendo, tramite varie prospezioni, sequenze più precise relative all’effettiva formazione del tombolo. Specificamente, l’obbiettivo è “to define how the life of the city has been influenced by its own impact on the lagoon”.
​
Numerose sono le attestazioni di età romana, invece, attestate sia nelle fonti bibliografiche di varie fasi storiche, sia nelle ricognizioni archeologiche dove sono emersi non solo materiali di varia natura, dalla ceramica alla numismatica, ma anche resti di quelle che potremmo definire abitazioni e ambienti d’uso dismessi. Situazione fruibile, malgrado il naturale degrado, nella zona del Portus Feniliae ad Ansedonia. La necessità di una ricerca sistematica, in accordo con il Reparto Carabinieri Biodiversità, porterebbe non solo ad un ampliamento della conoscenza e della coscienza della storia locale, ma soprattutto allo sfruttamento di una risorsa culturale di cui la comunità ha il diritto di godere. Tale situazione è ancora più evidente nel Tombolo della
Giannella in cui le indagini sono state svolte in maniera eterogenea, sfruttando ritrovamenti fortuiti e senza un’ancora sistematica analisi d’insieme dell’istmo, differente per origini e storia dalla Feniglia. La Giannella ha seguito nella storia i decorsi del vicino fiume Albegna che, soprattutto a partire dall’età romana, diventa mezzo di comunicazione, scambio e commercio, come dimostrano i vicini siti delle fornaci di Albinia o le abitazioni dei Domizi Enobarbi.


Questi dati sono imprescindibili nel racconto della vita di Orbetello, paese che, sotto le evidenti architetture spagnole, vanta radici etrusche prima che romane, radici che hanno una lasciato una traccia ancora leggibile per esempio nei reperti del Museo Archeologico della Polveriera Guzman, ma anche nelle macroevidenze quali i tratti di mura, contemporanee a
quelle di terzo secolo dell’antica città di Cosa.
L’unicità di questo sistema ambientale costiero che si è mantenuto, malgrado dei mutamenti non ingenti nella linea di costa, potrebbe fornire importanti dati sull’interazione non solo locale ma anche con i siti limitrofi, fino ad arrivare ai rapporti con le realtà oltremare. Le potenzialità sono quindi sbalorditive, considerando che quasi tutto il territorio ha visto una
frequentazione assidua nella prospettiva diacronica dello sfruttamento del paesaggio antropizzato del territorio bagnato e adiacente la Laguna di Orbetello.


Per approfondire:
​
ADEMOLLO Alfonso, Il Lago d’Orbetello nelle Epoche Antiche fino a noi, estratto dal Giornale l’Ombrone, Grosseto 1881.
BAROCCA Nicoletta, «Maritima Regio». L’ambiente costiero nell’antico Agro Cosano, in Archeologia della vite e del vino in Toscana e nel Lazio, dalle tecniche dell’indaginearcheologica alle prospettive della biologia molecolare, a cura di Andrea Ciacci, Paola
Rendini, Andrea Zifferero, Firenze 2012.BROWN Frank Edward, Cosa: Exploration in Etruria, Archaeology 1949.
CALASTRI Claudio, L’insediamento di Portus Fenilie nell’Agro Cosano, inCampagna e Paesaggio nell’Italia Antica, Estratto, Atta 8, “L’Erma” di Breteshneider 1999.
CALASTRI Claudio, Le fornaci di Albinia (GR) e la produzione di anfore nella bassaValle dell’Albegna, in Materiali per Populonia IV, a cura di Andrea Camilli e Letizia Gualaldi,Firenze 2005.
CALASTRI Claudio, Il Tombolo di Feniglia in età romana, L’Argentariana, anno VII, n 27, Arcidosso 2023.
CAMBI Franco, In Maremma. Storia del sito e Archeologia dei Paesaggi, Bollettino di Archeologia Online XIV, 2023.
CARANDINI Andrea, La guerra dei romani contro gli etruschi, in La romanizzazione dell’Etruria: il territorio di Vulci, a cura di Andrea Carandini, Milano 1985.
CARDOSA Massimo, Le antiche Mura “Etrusche” di Orbetello, Atti della Tavola Rotonda, Arcidosso 2019.
CELUZZA Mariagrazia, Un paesaggio con rovine sul mare: la Domitiana Positio, l’Argentariana, Anno II, n.6 2018.
CIAMPOLTRINI Giulio, Un pocolom e le mura di Orbetello, in Archeologia Classica 1995.
CIAMPOLTRINI Giulio, Albinia, Fluvius Habet Positionem. Scavi 1983-1988 Nell'approdo alla foce dell'Albegna (Orbetello, Gr), Rassegna di Archeologia XIV 1997.
CIAMPOLTRINI Giulio, RENDINI Paola, Il sistema portuale dell'ager Cosanus e delle isole del Giglio e di Giannutri, in LE STRUTTURE DEI PORTI E DEGLI APPRODI ANTICHI II Seminario a cura di Anna Gallina Zevi e Rita Turchetti, 2004.
CRAWFORD Michael Hewson, Coinage and Money Under the Roman Republic: Italy and the Mediterranean Economy, University of California Press 1985.
CRISTOFANI Mauro, Gli Etruschi in Maremma, Milano 1981.
CRISTOFANI Mauro, Gli Etruschi. Una nuova immagine, Giunti 2000.
DEL ROSSO Raffaele, Pesche e Peschiere, Antiche e Moderne, nell’Etruria Marittima, Firenze 1905.
DENNIS George, The cities and cemeteries of Etruria, Londra 1883.
DE WITT Raffaello, Scavi di Orbetello, in Bullettino dell’Istituto di corrispondenza archeologica XXIII, Roma 1851.
LEPORATTI PERSIANO Marco, La Laguna di Orbetello – Aspetti geografici principali in La Laguna di Orbetello, storia, ambiente, gestione e progetti futuri a cura di Monia Renzi, Effigi 2022.MARINCICH Sara, PROVENZA Francesca, Geomorfologia e idrodinamismo in La Laguna di Orbetello, storia, ambiente, gestione e progetti futuri a cura di Monia Renzi, Effigi 2022.
NEGRONI CATACCHIO Nuccia, CARDOSA Massimo, DOLFINI Andrea, Paesaggi d’acque, la Laguna di Orbetello e il Monte Argentario tra Preistoria ed Età Romana, Centro Studi di Preistoria e Archeologia 2017.
NEGRONI CATACCHIO Nuccia, CARDOSA Massimo, ROSSI Fabio, Duna Feniglia (Orbetello, Gr) Un insediamento produttivo dell’età del ferro in Bollettino di Archeologia On Line Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio X 2019.
PECCI Antonio, Sulla storia di Orbetello - Secolo XVIII., trascrizione a cura di Lamberto Bacci.
PIFFERI Ab. P., Viaggio Antiquario per la Via Aurelia da Livorno a Roma, Roma 1852.
PLINIO, Naturalis Historiae.
PLUTARCO, Vite parallele, Tiberio Gracco.
POGGESI Gabriella, TURCHETTI Maria Angela, Cosa, Orbetello – Itinerari Archeologici, Edizione Pegaso Firenze 2016.
RATTAZZI Lupo, Domitiana Positio, la Villa Imperiale di Monte Argentario, Arcidosso 2018.
REGOLI Edina, La romanizzazione del territorio di Vulci, in La romanizzazione dell’Etruria: il territorio di Vulci, a cura di Andrea Carandini, Milano 1985.
TACITO, Annales.
TITO LIVIO, Ad urbe condita.
VALENTINI Andrea, BROCCOLI Andrea, PELLEGRINI David, LAZZARA Luigi, in La Laguna di Orbetello, storia, ambiente, gestione e progetti futuri a cura di Monia Renzi, Effigi 2022.
VIRGILIO, Eneide.
VITALI Daniele, CALASTRI Claudio, PALLECCHI Silvia, Produzioni ceramiche in epoca romana: le fornaci per anfore di Albinia [sito LP31], in Paesaggi d’acque, la Laguna di Orbetello e il Monte Argentario tra Preistoria ed Età Romana, a cura Negroni Catacchio Nuccia, Cardosa Massimo, Dolfini Andrea, Centro Studi di Preistoria e Archeologia